Colposcopia

La colposcopia è un esame di supporto richiesto di solito per esaminare in maniera approfondita la vagina ed il collo dell’utero in presenza di PAP-Test o di HPV-Test anomali.

Si tratta di un esame da effettuare in caso di PAP test anomalo. Si effettua ambulatoriamente e non è doloroso, al massimo un poco fastidioso. La donna si sdraia sul lettino ginecologico e viene introdotto lo speculum in vagina per evidenziare il collo uterino. Sia il collo uterino che le pareti vaginali vengono indagate con il colposcopio, una specie di binocolo che permette di ingrandire la zona osservata al fine di evidenziare eventuali alterazioni. Per rendere più sensibile l’esame vengono usati reagenti, ovvero una soluzione di a. acetico e/o una soluzione iodata; questi prodotti evidenziano più facilmente quelle zone da cui sono derivate le cellule anomale riscontrate al PAP test e su queste può essere fatta una biopsia, ovvero un piccolo prelievo, con una pinza. Lo scopo è quello di avere una maggior quantità di materiale, strutturato in tessuto e non solo cellule esfoliate, al fine di esprimere una diagnosi più precisa del tipo di lesione.Dopo l’esame la donna può riprendere la sua normale attività. Possono aversi modeste perdite ematiche che scompaiono spontaneamente in 24, massimo 48 ore; per la ripresa dei rapporti è preferibile attendere la fine delle perdite.